
In un contesto in cui da un momento all’altro può crearsi un’opportunità da sfruttare per il proprio business, è bene tenersi aggiornati e non farsi sfuggire nessuna occasione.
In questi articoli vi propongo le novità più interessanti della settimana riguardanti il settore del marketing.
Vediamo subito quali sono quelle di questo #25 appuntamento.
#1 NOTIZIA- GOOGLE LANCIA TRENDING TOPICS

Si tratta di un nuovo strumento offerto da una delle più grandi aziende tech, Google.
Lo strumento si rivolge agli esperti del giornalismo, e ha lo scopo di «aiutare le redazioni a capire meglio ciò di cui si interessano i lettori».
Trending topics sarà così aggiunto al Real-time content insight, un tool introdotto a marzo pensato per aiutare le testate giornalistiche a prendere delle decisioni più veloci relativamente ai contenuti da creare e da distribuire.
Trending topics fornisce principalmente due sezioni: una che monitora i risultati di contenuti già pubblicati; l’altra, aiutandosi con Google Trends, fornisce dati in tempo reale su quello che sta accadendo, offrendo notizie potenzialmente rilevanti.
In questo modo, «i giornalisti possono selezionare un evento rilevante come le Olimpiadi, la Brexit o le Presidenziali americane. RCI mostrerà i temi e le ricerche correlate più popolari sul web e anche dei grafici che rivelano come cambiano gli interessi dei lettori in tempo reale».
Oltre ai tre argomenti sopra citati, nel comunicato di Google si legge che presto saranno aggiunti ulteriori eventi da poter monitorare, in modo da rimanere costantemente aggiornati.
#2 NOTIZIA- ARTIC CODE VAULT: SALVARE I SOFTWARE IN CASO DI APOCALISSE

Sarà il ghiaccio artico a proteggere i nostri software e renderli disponibili in caso di un evento catastrofico.
Nelle isole Svalbard, situate nel mare Glaciale Artico, è stato già costruito il Global seed vault, un deposito che ha come scopo quello di custodire i semi più importanti provenienti da tutto il mondo, e di proteggerli anche in caso di guerra nucleare.
Questo permetterà di far ripartire l’agricoltura in caso di emergenza. Oltre a questo c’è chi pensa che sia fondamentale proteggere anche i programmi informatici.
Il progetto nasce da Github, un’azienda acquisita da Microsoft per 7,5 miliardi di dollari.
I software di valore inestimabile saranno custoditi in una miniera abbandonata, nelle profondità del permafrost delle Svalbard che potrà garantire ben 400 metri di spessore.
I progetti saranno conservati in modo tale da resistere fino a 1000 anni e sono già migliaia i file open source archiviati, tra cui anche quello del Bitcoin.
Chiunque può archiviare il proprio software, basta caricare il codice sorgente sul sito di Github e renderlo scaricabile agli utenti. Sarà possibile farlo fino al 2/2/2020.
#3 NOTIZIA- NUTELLA BISCUITS: UN CASE STUDY DI SUCCESSO
Non si parla di altro, potevamo non parlarne anche noi? Però analizzando il marketing che si nasconde dietro questo caso studio di successo, naturalmente.
Sono stati introdotti nel mercato da poche settimane, ma sono state già vendute circa 2 milioni di confezioni, e molto spesso sembrano essere introvabili sugli scaffali dei supermercati.
Angelo Massaro, amministratore delegato della società di rilevazione IRI afferma: «è stato un crescendo perché nella prima settimana le confezioni vendute in Italia sono state 27mila. Nella seconda sono salite oltre il milione e nella terza, l’ultima di cui abbiamo i dati, a un milione e mezzo».
Sarà stato anche grazie alla viralità mediatica che ha coinvolto Ferrero e il suo prodotto super richiesto?
I Nutella biscuits sono così desiderati che i supermercati sono stati costretti a porre un limite di acquisto ai clienti per evitare che alcuni facciano scorta.
Oltre a questo si sono presentati casi di bagarinaggio in cui le confezioni venivano acquistate a lotti e vendute al doppio o al triplo del prezzo consigliato, quando invece il costo dei Nutella biscuits è di 2.99€.
Ma sono davvero introvabili? Molti pensano che si tratti di una manovra di marketing per stimolare l’acquisto. Che si tratti della tecnica di scarsità famosa fra marketers e venditori?
Inoltre, molti accusano Ferrero di non essere stata in grado di gestire la quantità di domanda. Effettivamente si tratta di un prodotto che ha superato le previsioni e la capacità di produzione non riesce a stare dietro alla richiesta.
Il problema, sostiene la società di rilevazione IRI, è la velocità con cui le confezioni vengono acquistate e la velocità con cui l’azienda riesce a distribuire i prodotti ai supermercati.
Il suo successo potrà anche essere stato casuale o frutto della viralità innescata in rete, ma dietro i Nutella biscuits ci sono 10 anni di investimenti in ricerca e sviluppo per creare il prodotto perfetto.
Bene, questa era l’ultima notizia che avevo il piacere di proporre e condividere con voi.
Vi ringrazio per aver letto l’articolo e spero vi sia stato utile per rimanere aggiornati o per trovare qualche spunto interessante.
Alla prossima settimana!
Articolo scritto da: Alessio Pepe