
In un contesto in cui da un momento all’altro può crearsi un’opportunità da sfruttare per il proprio business, è bene tenersi aggiornati e non farsi sfuggire nessuna occasione.
In questi articoli vi propongo le novità più interessanti della settimana riguardanti il settore del marketing.
Vediamo subito quali sono quelle di questo #26 appuntamento.
#1 NOTIZIA- INSTAGRAM AGGIORNA LE SUE POLICY DI ACCESSO ALLA PIATTAFORMA
Per la prima volta, dopo ben 9 anni, Instagram ha preso la decisione di aggiornare le sue policy riguardo l’accesso alla piattaforma.
È già dal 4 dicembre che l’applicazione chiede di inserire la data di nascita ai nuovi utenti, questo perché i minori di 13 anni non potranno più accedervi.
Questa decisione si pone l’obiettivo di garantire ai più giovani esperienze adeguate alla loro età. Inoltre, si accosta alle già presenti policy per la protezione dei più piccoli: come la possibilità di “silenziare” i bulli e il riconoscimento di eventuali commenti offensivi.
Ma quindi i minori di 13 anni che erano registrati a Instagram sono stati buttati fuori? A quanto pare no: anche se Instagram non ha lasciato nessuna comunicazione a riguardo, sembra che chiuderà un occhio nei loro confronti.
La decisione sembra seguire un trend globale ben definito, in cui altre applicazioni come Youtube e Tiktok hanno già provveduto a offrire interfacce interamente dedicate ai bambini, proteggendolo da eventuali contenuti non appropriati.
#2 NOTIZIA- FACEBOOK VIENE NUOVAMENTE PRESO DI MIRA, MA NON PER QUESTIONI DI PRIVACY
Ormai ci eravamo abituati a vedere Facebook al centro di scandali legati alla privacy, ma questa volta il problema sembra dipendere da altro.
La Federal Trade Commission sta infatti valutando un’ingiunzione preliminare contro Facebook nell’ambito della normativa antitrust.
Quello che preoccupa è l’intenzione di Zuckerberg di creare un ecosistema che integri al suo interno tre delle sue applicazioni: Facebook, Messenger e Whatsapp.
La loro integrazione in un’unica soluzione potrebbe permettere una navigazione facilitata e uno scambio dei dati tra le diverse applicazioni.
Quello che preoccupa è il monopolio che ne potrebbe derivare nel mondo delle applicazioni social e di messaggistica.
Nello specifico la FTC (Federal Trade Commission) teme che tali politiche possano ostacolare la capacità concorrenziale di altri servizi.
C’è da aggiungere che un nuovo rapporto della società di analisi App Annie ha rivelato che Facebook, Messenger, WhatsApp e Instagram sono state le quattro app più scaricate su Android e iOS degli ultimi anni e tutte e quattro provengono dalla stessa azienda.
#3 NOTIZIA- LAVORI DIGITALI: QUALI SONO LE METE PIÙ AMBITE?
Con lo sviluppo di internet e del web in generale, nuovi lavori hanno cominciato a diffondersi. Si tratta di lavori che molto spesso hanno bisogno solo di un monitor e di una connessione per essere svolti.
Pur essendo nati da poco, chi svolge questi lavori sa bene cosa cerca. Per i professionisti di questo settore l’obiettivo è trovare un impiego in una grande azienda che offra formazione ed equilibrio tra lavoro e vita privata, senza scartare la possibilità di un trasferimento all’estero.
Circa 27 mila professionisti del digitale con competenze in data mining, robotica, intelligenza artificiale, programmazione Web, sono stati studiati dal progetto «Decoding Digital Talent» a firma di Boston Consulting Group per indagare le loro preferenze in tema di mobilità e lavoro.
Dalla ricerca è emerso che l’Italia si piazza al decimo posto fra le destinazioni più attraenti per i cosiddetti «digital experts», col 10% delle preferenze complessive. Sul podio si posizionano Stati Uniti (meta preferita nel 40% dei casi), Germania (31%), e Canada (27%) e a seguire Australia (24%), Regno Unito (24%), Svizzera (15%), Francia (15%), Spagna (12%) e Giappone (11%).
Al contrario di quanto si possa pensare, il lavoro in startup non è quello più desiderato. I professionisti del digitale vorrebbero lavorare nelle grandi imprese in primis e poi come lavoratori in proprio o in una piccola o media azienda.
I fattori più rilevanti che vengono presi in considerazione sono:
- Buon equilibrio fra lavoro e vita privata
- L’opportunità di formazione
- Le possibilità di fare carriera
- I buoni rapporti con i colleghi e con il proprio manager
- Lo stipendio
- La stabilità finanziaria dell’azienda e la possibilità di svolgere un lavoro interessante
- Un ambiente professionale innovativo e creativo
#4 NOTIZIA- PUÒ UNA BANANA DIVENTARE VIRALE?
Se negli ultimi giorni vi è capitato di vedere foto di banane attaccate al muro con del nastro adesivo, non preoccupatevi, il web non è impazzito.
Si tratta di un trend ripreso da molti brand nelle loro campagne di comunicazione in riferimento all’opera d’arte proposta da Maurizio Cattelan.
L’opera d’arte di Cattelan, una banana attaccata al muro con del nastro adesivo, esposta all’Art Basel di Miami, è stata venduta per la cifra di 120 mila dollari.
Anche se l’opera stessa fosse già abbastanza provocatoria da generare viralità in Rete, l’8 dicembre la banana di Maurizio Cattelan è stata mangiata da un altro artista, David Datuna.
L’accaduto, per quanto grottesco, ha scatenato ilarità nel web, dove molte aziende ne hanno approfittato per fare instant marketing.
«Un simbolo del commercio globale, un doppio senso, nonché un classico dispositivo di umorismo», così è stata definita la banana di Maurizio Cattelan.
Tornando a noi, questo evento ha permesso a piccole e grandi imprese di approfittarne per far sorridere i propri clienti.
Ecco qualche esempio.

Taffo ha sostituito la banana con una bara, ricordando in maniera scherzosa che quest’ultima «costa molto meno di 120.000 $ ed è eterna».

Durex, sempre pronta a regalare un sorriso con le sue campagne virali, ci ricorda che “la banana va protetta, sempre”.

Carrefour approfitta del trend per mettere in mostra le sue promozioni migliori utilizzando il formato a carosello.
Bene, questa era l’ultima notizia che avevo il piacere di proporre e condividere con voi.
Vi ringrazio per aver letto l’articolo e spero vi sia stato utile per rimanere aggiornati o per trovare qualche spunto interessante.
Alla prossima settimana!
Articolo scritto da: Alessio Pepe