
In un contesto in cui da un momento all’altro può crearsi un’opportunità da sfruttare per il proprio business, è bene tenersi aggiornati e non farsi sfuggire nessuna occasione.
In questi articoli vi propongo le novità più interessanti della settimana riguardanti il settore del marketing.
Vediamo subito quali sono quelle di questo #44 appuntamento.
#1 NOTIZIA- SEMPRE PIÙ AVATAR VENGONO UTILIZZATI COME INFLUENCERS DALLE AZIENDE
L’intelligenza artificiale continua a mostrare i suoi numerosi campi di applicazione, questa volta nel mondo della moda e dei social media.
Durante il CES 2020 di Las Vegas, evento di fama mondiale dedicato alla tecnologia e all’innovazione, una società ha mostrato come l’intelligenza artificiale possa essere impiegata dai brand anche per servizi fotografici a modelle/i, che non per forza devono essere in carne ed ossa.
Questa società si occupa infatti di creare avatar virtuali fedeli alla realtà e che possono essere personalizzati in termini di tratti somatici, colore della pelle e capelli.
Si tratta di una tecnologia che è sempre più utilizzata dai brand per i propri servizi fotografici, pubblicità o post sui social. L’azienda supera così le fasi di ricerca, di contatto e di collaborazione con un influencer reale, optando semplicemente per l’elaborazione grafica di un avatar che li aiuti nelle loro campagne.
Un esempio sono Daisy e Miquela, avatar con milioni di seguaci su Instagram. Daisy è la modella d’eccellenza di Yoox, un famoso e-commerce di abbigliamento. Lei si occupa di mostrare gli outfit migliori attraverso qualche scatto sui social; inoltre interagisce e coinvolge i followers come se fosse un’influencer reale.

Miquela è invece una dei primi avatar ad essere stati implementati in una strategia aziendale. Ora conta più di 2 milioni di seguaci sul suo profilo, e vanta collaborazioni importanti con aziende come Prada, Samsung, Vetements e Chanel. Nei post condivisi mostra la sua routine e i luoghi che visita, senza dimenticarsi di pubblicare qualche scatto con amiche o celebrità.
Come è possibile vedere dal suo profilo, si tratta di una produzione grafica molto vicina alla realtà, sia nelle caratteristiche fisiche, che nei comportamenti sociali. Ci si chiede ora se si tratta di una moda passeggera o se possa rappresentare una nuova opportunità.

Secondo quanto mostrato dal rapporto di HypeAuditor, gli influencers virtuali hanno un tasso di coinvolgimento sui social quasi tre volte superiore rispetto agli influencer reali. Sembrano quindi esserci ampie possibilità di successo in futuro.

Certo, ovviamente manca quella percezione di trasparenza ed autenticità che solo una persona reale può offrire ma, pur essendo creazioni grafiche, queste riescono comunque ad esprimere emozioni e opinioni, lasciando i followers immedesimarsi nel loro personaggio.
#2 NOTIZIA- CORONAVIRUS E SALUTE PSICOFISICA: COME PUÒ AIUTARCI IL DIGITALE?
Distanziamento sociale, reclusione nella propria abitazione, cambiamento repentino delle proprie abitudini.
Questi fattori incidono molto sul benessere fisico e mentale dei cittadini che in questo periodo sono chiamati ad affrontare e a resistere contro un’emergenza globale.
Le tecnologie digitali giocano così un ruolo importante, e riescono a colmare, per quanto possibile, quei vuoti che rischierebbero di rimanere ignorati senza il loro intervento. Sono molte le persone che in questo periodo difficile sono soggette a una maggiore ansia e stress da coronavirus.
Sono nate così diverse iniziative per promuovere il benessere psicofisico del cittadino, e con lo scopo di combattere sensazioni spiacevoli che si potrebbero provare. La realtà virtuale risulta essere un valido alleato per colmare la distanza dai propri cari, ma anche per combattere la reclusione in casa.
Molti professionisti, tra cui psicologi e psicoterapisti, hanno messo a disposizione il proprio tempo per aiutare le persone che hanno bisogno di un supporto. Tutto svolto a distanza, utilizzando strumenti digitali come Skype o Whatsapp.
Inoltre, l’Ordine degli psicologi con la campagna “#psicologiacontrolapaura”, ha messo a disposizione una serie di risorse gratuite sul proprio sito, per aiutare le persone a «sviluppare il giusto atteggiamento psicologico, le risorse personali e a gestire lo stress della situazione».
Come accennavo poco fa, anche la reclusione nella propria abitazione e la mancanza di spazi aperti possono essere in parte allietate. Questo grazie alla realtà virtuale, che comincia ad essere utilizzata sempre più anche in ambito medico.
Una startup chiamata Become ne è la dimostrazione. Grazie alla collaborazione tra psicologi, psicoterapeuti, sviluppatori, designer 3D e storyteller, la startup ha creato un’applicazione chiamata “Augmented Relaxation“. L’applicazione permette agli utenti di immergersi all’interno di un percorso virtuale e di essere accompagnati da una voce rilassante che li seguirà nell’esperienza. L’obiettivo è promuovere il relax, ritrovare la tranquillità e svagarsi un po’ utilizzando la visualizzazione immersiva e l’immaginazione.
La startup ha messo a disposizione di tutti un video per sperimentare l’esperienza, che con un visore di realtà virtuale come l’Oculus o il Playstation VR, riesce a garantire un effetto stupefacente. È comunque possibile, in maniera meno realistica e senza visori di realtà virtuale, vedere lo stesso video su Youtube.
Oltre questo, sono molte le piattaforme che invece offrono intrattenimento. Un esempio sono i numerosi tour virtuali all’interno di musei o monumenti storici che possono farci sentire più vicini, seppur virtualmente, a un’altra parte del mondo, nella speranza di visitarlo poi il prima possibile.
Chi vuole può così fare un tour tutto privato in posti come i Musei Vaticani, il museo americano di storia naturale e i laboratori di simulazione di operazioni lunari della NASA, comodamente da casa.
#3 NOTIZIA- LA CAMPAGNA NIKE: “PERCHÉ ORA PIÙ CHE MAI SIAMO UNA SOLA SQUADRA”
Il noto brand di sportswear invita tutti a restare a casa, ma senza fermarsi. In questa emergenza anche la propria casa diventa un terreno di gioco, dove tutti noi siamo i giocatori convocati alla partita.
«È quando il gioco si ferma che ci rendiamo conto che siamo una sola squadra. E in questo momento, il lavoro di squadra è più importante che mai». Si legge questo sul sito ufficiale di Nike, che ha pensato bene di creare una campagna per sensibilizzare le persone a rispettare le indicazioni ricevute dai rispettivi Governi. L’allenamento è importante, e l’azienda lo sa bene. Per questo la campagna si rivolge a tutti gli atleti e amanti dello sport che, per contenere il più possibile il numero di contagi, sono invitati ad evitare lo sport all’aperto. Il messaggio è quindi: ”play inside, play for the world”.

L’azienda, mettendo a disposizione consigli, esperti e allenamenti personalizzati per promuovere il benessere fisico e mentale, ha focalizzato l’attenzione su quattro temi principali:
- “Play inside, play for the world”: per promuovere l’importanza del restare a casa ed essere così di aiuto all’intera comunità;
- «La forza del lavoro di squadra»: se collaboriamo e giochiamo di squadra, sarà più facile superare questo momento;
- “Resilienza”: la capacità di resistere agli eventi negativi e tornare più forti di prima;
- «Semplici azioni per grandi risultati»;
Anche gli atleti più famosi, come Ronaldo, sono costretti a rimanere a casa, ma senza rinunciare all’allenamento. Nike ha così pensato di offrire a tutti la possibilità di allenarsi senza rinunciare a quello sfinimento fisico che tanto piace agli sportivi. E lo ha fatto con un’applicazione.
Su Nike Training Club (NTC), infatti, «arriveranno tanti allenamenti, consigli sull’alimentazione e aiuti degli esperti, per aiutarci a ritornare più forti che mai». In questo modo il brand intende incentivare i consumatori a unirsi alla “community degli atleti casalinghi“.
Intanto non mancano le iniziative social per intrattenere i propri followers. Un esempio è la challenge lanciata da Nike in collaborazione con Cristiano Ronaldo che, facendo 142 addominali in 45 secondi, ha sfidato i followers a battere il suo record.
Così atleti, principianti e bambini, hanno condiviso i loro video su Instagram e partecipato alla challenge chiamata “The living room cup”.
Bene, questa era l’ultima notizia che avevo il piacere di proporre e condividere con
voi. Vi ringrazio per aver letto l’articolo e spero vi sia stato utile per rimanere
aggiornati o per trovare qualche spunto interessante.
Alla prossima settimana!
Articolo scritto da: Alessio Pepe