
In un contesto in cui da un momento all’altro può crearsi un’opportunità da
sfruttare per il proprio business, è bene tenersi aggiornati e non farsi sfuggire
nessuna occasione.
In questi articoli vi propongo le novità più interessanti della
settimana riguardanti il settore del marketing.
Vediamo subito quali sono quelle di questo #70 appuntamento.
#1 NOTIZIA- COCA COLA REGALA UN SORRISO ANCHE A CHI NON PUÒ VEDERLO
In occasione del centenario dell’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti (IUCI), Coca-Cola lancia “The Smile Can“, un’edizione speciale di cinque lattine da 33cl con divertenti messaggi scritti in Braille.
Graffiante ma coinvolgente; l’umorismo utilizzato nelle frasi delle nuove lattine di Coca Cola punta a strappare un sorriso anche a chi non può vederlo.
«Gratta pure, tanto non vinci nulla», «Non ci vedo dalla sete», «Se strofini ancora esce il genio». Queste alcune delle frasi che si potranno leggere sul packaging.
Lo scopo è anche sensibilizzare sull’importanza del linguaggio Braille, come si può leggere nel comunicato stampa ufficiale. Per aumentare la consapevolezza sul tema della disabilità visiva, in diverse città (tra cui Genova, Roma, Milano e Bologna) arriverà anche “villaggio” itinerante che permetterà ai partecipanti di prendere parte ad attività di «esperienze sensoriali e di “donazione della voce”».
Grazie alla grande visibilità e portata mediatica che hanno brand come quello di Coca Cola, è possibile proporre iniziative socialmente utili e che riescano ad impattare un gran numero di persone attraverso campagne di sensibilizzazione, e facilitare l’inclusione di persone con disabilità nella società.
#2 NOTIZIA- FACEBOOK RISPONDE A THE SOCIAL DILEMMA, IL DOCUMENTARIO CHE ACCUSA I SOCIAL DI CREARE DIPENDENZA E PROBLEMI SOCIALI
The Social Dilemma, il documentario proposto da Netflix e che ha creato scalpore in tutto il mondo, ha ricevuto una risposta da Facebook, accusato di creare dipendenza e di sfruttare i propri utenti per guadagnare quanto più possibile.
Dati, algoritmi e pubblicità. L’unico interesse di Facebook sarebbe il guadagno, senza preoccuparsi della salute dei propri utenti.
Se alcuni erano già a conoscenza delle pratiche impiegate dai social network per funzionare al meglio, molti altri sono rimasti scioccati venendo a conoscenza delle numerose pratiche adottate.
Ciò che viene richiesto nel documentario è che social media come Facebook siano più trasparenti e attenti al trattamento dei dati personali.
Da come funzionano gli algoritmi alla dipendenza da social network e gli effetti dei social media sulla salute mentale, passando per le responsabilità politiche delle piattaforme e dei loro gestori, tanti sono infatti i temi che The Social Dilemma prova ad affrontare utilizzando anche un tono accusatorio e quasi provocatorio.
Facebook ha accolto questa provocazione e sul proprio blog ha pubblicato un lungo intervento per rispondere alle accuse.
L’intervento, intitolato “What ‘The Social Dilemma’ Gets Wrong”, è stato però criticato per «aver seppellito la sostanza nel sensazionalismo» e aver perso l’occasione per «dare uno sguardo ricco di sfumature alla tecnologia», preferendo trovare «un facile capro espiatorio per problemi sociali complessi e difficili» da risolvere.
Facebook ha sviluppato il suo intervento rispondendo a 7 accuse mosse dal documentario, trattando in particolare temi quali:
- Dipendenza
- Utenti come prodotto
- Algoritmi
- Dati
- Schieramento
- Influenza politica
Vediamo le risposte di Facebook ad ogni accusa:
- Dipendenza: “Facebook è progettata per fornire valore, non per creare dipendenza”
- Utente come prodotto: “Facebook basa il suo modello di business sulla pubblicità. Senza questa, non potrebbe essere un servizio gratuito”
- Algoritmi: “L’algoritmo di Facebook è progettato per rimanere rilevante e utile all’utente”
- Dati: “Facebook ha apportato miglioramenti alle sue policy per tutelare la sicurezza dei dati personali”
- Schieramento: “Agiamo in vista di limitare i contenuti che possano creare polarizzazioni di pensiero”
- Politica: “Facebook si è impegnato per garantire l’integrità delle elezioni senza che queste venissero influenzate grazie al social”
Col tempo Facebook si è impegnato a rivedere le proprie policy in vista di un’esperienza sulla piattaforma più sana. È anche vero che sono molti i passi da fare per far sì che alcune dinamiche online siano eliminate.
Ma questo è anche compito di chi popola la piattaforma.
#3 NOTIZIA- PER CERTE FERITE UN CEROTTO NON BASTA. ECCO IL NUOVO SPOT IN DIFESA DELLE BAMBINE E CONTRO LA VIOLENZA DI GENERE
In occasione della giornata mondiale delle bambine e delle ragazze (11 ottobre 2020) è stato lanciato un nuovo spot per promuovere la nona edizione della campagna di Terre des Hommes “InDifesa“, che punta ad aiutare bambine e ragazze a evitare situazioni di abusi, discriminazione e sfruttamento.
Nella pagina di Terres des Hommes si legge come ogni anno migliaia di bambine e ragazze nel mondo subiscono soprusi e violenze. Ogni minuto 23 bambine diventano baby spose. Inoltre, quasi 34 milioni di bambine dai 5 ai 14 anni svolgono lavori domestici per più di 21 ore alla settimana.
Ecco che un cerotto non basta per risolvere i problemi che molte bambine e ragazze sono costrette ad affrontare. Le cicatrici presenti sulla coppa delle tre atlete nel video vogliono ricordare, infatti, che le battaglie affrontate da molte donne e ragazze ogni giorno non possono essere vinte da sole.
Dal 28 settembre al 18 ottobre è stata lanciata quindi una campagna di fundraising da destinare alla ristrutturazione e nell’arredamento di “Consultami – spazio indifesa“, un luogo di ascolto e di sostegno per ragazze e donne.
Un secondo scopo è invece quello di avviare un percorso di empowerment femminile e generazionale.
L’iniziativa si è diffusa anche sui social media, dove gli utenti sono stati invitati a scrivere su un foglio, una t-shirt o su qualsiasi altro oggetto un messaggio o un disegno che racconti cosa significa la libertà per una bambina. Il tutto accompagnato dall’hashtag #libertaè e il tag di Terres des Hommes.
Bene, questa era l’ultima notizia che avevo il piacere di proporre e condividere con
voi. Vi ringrazio per aver letto l’articolo e spero vi sia stato utile per rimanere
aggiornati o per trovare qualche spunto interessante.
Alla prossima settimana!
Articolo scritto da: Alessio Pepe