
In un contesto in cui da un momento all’altro può crearsi un’opportunità da sfruttare per il proprio business, è bene tenersi aggiornati e non farsi sfuggire nessuna occasione.
In questi articoli vi propongo le novità più interessanti della settimana riguardanti il settore del marketing.
Vediamo subito quali sono quelle di questo #10 appuntamento.
#1 notizia- Disney+ entra nel mercato del video streaming
Erano mesi che si attendeva questa notizia. Il lancio della nuova piattaforma streaming firmata Disney, è fissata al 12 novembre.
Inizialmente sarà disponibile per paesi come gli Stati Uniti, l’Olanda e il Canada e avrà un costo di 6,99 euro al mese oppure di 69,99 euro l’anno.
E’ decisamente un prezzo stracciato, fissato, forse, per fare concorrenza alla piattaforma che in questo periodo si trova sullo scalino più alto del podio: Netflix.
Bisogna specificare che Walt Disney non farà affidamento solo al prezzo particolarmente vantaggioso. Ecco cos’altro offre:
- Streaming di contenuti fino alla risoluzione di 4k
- La possibilità di utilizzarlo in 4 dispositivi contemporaneamente
- L’offerta dell’intero catalogo Disney, Pixar e serie storiche come Star Wars
- Tutti i film della Marvel
Se Disney dovesse reclamare i contenuti di cui è proprietaria, sarebbe un duro colpo per Netflix. Questo vorrebbe dire privare Netflix della possibilità di offrire determinati contenuti.
In più, con l’acquisizione della Fox Century da parte della Disney, la situazione di Netflix si aggrava ancora di più.
Al momento, però, un contratto sembra regolare i diritti di utilizzo dei contenuti firmati Disney. Certo, non sarà una spesa economica per Netflix, ma almeno non dovrà rimuovere tutti i titoli dal catalogo.
2# Notizia- Amazon vende benzina a prezzi stracciati
Saranno sicuramente rimasti a bocca aperta gli abitanti di Santa Monica che, vedendo dei cartelloni promozionali, sono venuti a conoscenza di poter godere di sconti particolarmente vantaggiosi per un breve periodo.
Sconti su frappè, camere di hotel, biglietti del cinema e rifornimenti di benzina hanno portato al caos l’intera città.
Tutto questo per promuovere la nuova serie tv Marvelous Mrs Maisel (titolo italiano: La fantastica signora Maisel), disponibile su Amazon Prime.
Ma a quale cifra sono stati venduti questi prodotti? Basandosi sulla media dei prezzi del 1959, vale a dire il tempo in cui è ambientata Marvelous Mrs Maisel, i prezzi sono risultati incredibilmente vantaggiosi. Ad esempio, 4 litri di benzina sono stati venduti a 30 centesimi di dollaro (0,27 centesimi di euro).
Inutile dire che appena circolata la notizia, si sono creati ingorghi e problemi di traffico nei pressi delle zone in cui sono state attivate le promozioni commerciali.
Il caos creatosi è stato così fuori dall’ordinario che è dovuta intervenire la polizia per gestire il traffico nella zona in cui è stato svenduto il carburante.
Le persone che hanno approfittato della promozione, hanno potuto godere di un soggiorno all’Hollywood Roosvelt Hotel a soli 40 dollari a notte, sfamarsi con hot dog a 30 centesimi e andare al cinema spendendone solo 51.
3# Notizia- In Nuova Zelanda tasse e stipendi si pagano in criptovalute
E’ notizia di pochi giorni fa quella che vede la Nuova Zelanda diventare il primo paese a pagare tasse e salari con le criptovalute.
Si tratta di una decisione decisamente rivoluzionaria visto che segna un passo che può portare ad un’innovazione economica.
Però, ci sono determinate condizioni da rispettare:
- Le criptovalute potranno retribuire solo i lavoratori dipendenti.
- Dovranno avere un importo fisso.
- Dovranno costituire parte integrante dello stipendio.
La questione delle criptovalute è ancora molto dibattuta e confusionaria. Il problema più grande sembra essere il vuoto legislativo che le caratterizza: infatti, ad oggi, non esiste alcuna normativa o legislazione che regoli il loro scambio.
Le criptovalute non sono connotate da precise caratteristiche economiche, questo le rende più soggette a bolle speculative.
Inoltre, i portafogli virtuali in cui vengono custodite, non sembrano godere di particolare sicurezza.
Che questo primo passo della Nuova Zelanda segni l’inizio per una regolamentazione ufficiale?
Bene, questa era l’ultima notizia che avevo il piacere di proporre e condividere con voi.
Vi ringrazio per aver letto l’articolo e spero vi sia stato utile per rimanere aggiornati o per trovare qualche spunto interessante.
Alla prossima settimana!
Articolo scritto da: Alessio Pepe