
In un contesto in cui da un momento all’altro può crearsi un’opportunità da sfruttare per il proprio business, è bene tenersi aggiornati e non farsi sfuggire nessuna occasione.
In questi articoli vi propongo le novità più interessanti della settimana riguardanti il settore del marketing.
Vediamo subito quali sono quelle di questo #32 appuntamento.
#1 NOTIZIA- Il TELEFONO DI JEFF BEZOS VIENE HACKERATO DAL PRINCIPE SAUDITA BIN SALMAN
Un’indagine finanziata da Jeff Bezos ha rivelato che il telefono del fondatore di Amazon sarebbe stato hackerato e soggetto a un’estrapolazione massiccia di dati. La responsabilità sembra includere Bin Salman, Principe saudita con cui Bezos si era scambiato numero di telefono per accordarsi su eventuali investimenti da destinare in territorio arabo.
Nel 2018, qualche mese dopo quello scambio di numeri, l’Iphone X di Bezos avviò un sospetto invio di dati non autorizzato all’esterno. Anche se ci si accorse dopo di quella trasmissione, in quel momento il telefono di Bezos era sotto attacco informatico.
Gli investigatori forensi hanno analizzato il dispositivo di Bezos riuscendo a trovare un file video sospetto ricevuto dal fondatore di Amazon il primo maggio del 2018 che, come afferma il rapporto, “sembra essere un filmato promozionale in lingua araba sulle telecomunicazioni”.
Il file sospetto proveniva proprio dal numero appartenente al Principe Saudita, e una volta scaricato da Bezos, avrebbe “iniziato una massiccia e non autorizzata esfiltrazione di dati dal telefono di Bezos, che è continuata e si è intensificata per mesi in seguito”.
Il report continuava: “le analisi forensi mostrano che nei 6 mesi precedenti la ricezione del video su WhatsApp, il telefono di Bezos aveva una media di 430 kilobyte di dati in uscita al giorno, abbastanza tipica per un iPhone. A poche ore dal video di WhatsApp, l’uscita è salita a 126 megabyte”.
L’attacco informatico sarebbe stato organizzato per censurare o influenzare la copertura del Washington post (di proprietà di Bezos) in Arabia Saudita. A questo punto desta sospetti anche l’uccisione di Jamal Khasoggi, giornalista e collaboratore del Post, critico del regime saudita e del principe Bin Salman, che fu assassinato all’interno del Consolato saudita 5 mesi dopo l’attacco informatico.
L’intelligence Usa ritiene altamente probabile che il principe abbia ordinato l’assassinio. Oltre a questo desta sospetto lo scoop che ha visto Bezos essere accusato di avere relazioni extra-coniugali a causa di una foto circolata in rete che lo ritraeva nudo con l’amante. Lo scoop avrebbe poi causato il divorzio con la moglie, che grazie a un accordo speciale riuscì ad ottenere una piccola percentuale delle azioni di Amazon diventando così, una delle donne più ricche al mondo. Che anche questa fuga di informazioni sia stata causata dal virus informatico?
#2 NOTIZIA- SARÀ POSSIBILE PAGARE A RATE SU AMAZON

Rimanendo in casa Amazon, sembra che sarà possibile pagare a rate un prodotto acquistato sul più grande e-commerce mondiale. Inoltre, il pagamento non sarà soggetto a costi aggiuntivi o interessi di alcun genere.
Al momento non tutti i clienti possono utilizzare questa soluzione, dato che Amazon ha deciso di testare prima il servizio su un campione selezionato. Gli utenti ammessi devono essere residenti in Italia, avere un account Amazon attivo da almeno un anno e avere una buona cronologia di pagamenti.
Oltre a questo, la possibilità di pagare a rate può essere attivata solo su una selezione di prodotti e fino a una divisione dell’importo totale in 5 rate mensili.
Il sistema di pagamento è molto semplice, basta scegliere l’opzione interessata e Amazon provvederà ad addebitare ogni 30 giorni l’importo indicato dalla rata.
Con questa novità Amazon continua ad esercitare pressione sul resto delle attività, che per il momento erano le uniche ad offrire questa possibilità di pagamento. Ma il colosso dell’e-commerce non si ferma qui ed introduce un nuovo sistema di pagamento: la mano.
Amazon starebbe infatti studiando una tecnologia per permettere di compiere transazioni soltanto attraverso la lettura dei dati biometrici della mano. Per farlo, basterà creare dei dispositivi da integrare ai classici pos in grado di scannerizzare la mano del cliente. A questo punto, se la la tecnologia dovesse diffondersi, anche il portafoglio sarebbe superato.
#3 NOTIZIA-ENVELOPE: UNA SOLUZIONE ALL’UTILIZZO ECCESSIVO DELLO SMARTPHONE

Negli articoli passati, abbiamo parlato della tendenza dei prossimi anni che vedrà le persone andare alla ricerca di accorgimenti in grado di limitare l’utilizzo dello smartphone. Il digital detox e il benessere digitale saranno infatti uno degli argomenti più affrontati dalle aziende tech.
Google, oltre ad aver già creato applicazioni utili come Activity Bubbles, ha da poco introdotto uno strumento in grado di limitare in modo significativo le funzioni di un telefono.
Si tratta di Envelope, presentata come «un set di buste che supportate da un’applicazione trasformano temporaneamente il tuo cellulare in un dispositivo più semplice e tranquillo, aiutandoti a fare una pausa dal tuo mondo digitale».
Google introdurrà due buste: la prima permette di comporre numeri da chiamare, o di ricevere telefonate; la seconda busta permette solo di scattare foto o girare video, di cui i risultati saranno visibili solo una volta tirato fuori il telefono dalla busta.

La multinazionale ha messo a disposizione dei PDF scaricabili che si possono stampare, con il disegno e le istruzioni per montare le suddette buste.
#4 NOTIZIA- SCOMPARE IL TASTO IGTV DALLA HOME DI INSTAGRAM. FALLIMENTO ANNUNCIATO?
No, anche se IGTV fa ancora fatica ad esplodere, non sembra esserci un presunto fallimento dietro la decisione di rimuovere il pulsante di IGTV dalla home di Instagram.
Il motivo di questa scelta sarebbe dovuto ai numerosi tasti già presenti in diverse pagine della piattaforma in grado di rimandare a questa funzione: la sezione esplora, le notifiche che si ricevono quando una persona che seguiamo comincia a trasmettere su IGTV, gli sticker nelle storie etc.
Insomma, non serve un ulteriore pulsante che oltre ad essere un po’ troppo visibile, sembra risultare anche fastidioso.

Il dubbio rimane, e ci si chiede quanta vita abbia ancora davanti a sé IGTV. Sembrava poter essere una funzione in grado di fare concorrenza a piattaforme come Youtube e Snapchat, eppure i dati dicono il contrario.

Numero di installazioni di IGTV nel corso del tempo. (Fonte: Sensor Tower)
Oltre a questo ci si mette anche Tik Tok, che in poco tempo ha rivoluzionato il mondo dei social networks e registrato un’impennata nel numero delle sue installazioni.

Numero di installazioni di TikTok rispetto ad IGTV. (Fonte: TechCrunch)
Bene, questa era l’ultima notizia che avevo il piacere di proporre e condividere con voi
Vi ringrazio per aver letto l’articolo e spero vi sia stato utile per rimanere aggiornati o per trovare qualche spunto interessante.
Alla prossima settimana!
Articolo scritto da: Alessio Pepe