
Se sei un imprenditore è probabile che ti sia posto il problema, a un certo punto, di rappresentare al meglio la tua azienda sul web e di come sfruttare il traffico su internet per aumentare il traffico e generare nuovi contatti.
Non ti sbagli. Ogni giorno, non solo in Italia, decine di milioni di persone utilizzano un qualche servizio internet. L’esplosione del traffico web è dovuta al successo della tecnologia mobile, che unita al costante miglioramento della rete dati, oggi consente di collegarsi al web attraverso applicazioni da qualunque parte ci troviamo. Ogni giorno, in sostanza, migliaia di persone cercano informazioni sul tuo prodotto o il tuo servizio.
Anni fa si discuteva spesso di siti web dinamici e siti web statici, ma oggi è preferibile parlare di siti che convertono e di siti che non convertono. La conversione è la trasformazione del traffico in contatto. L’utente arriva sul tuo sito, legge i suoi contenuti e ti chiede informazioni a riguardo. Il meccanismo, a parole, è molto semplice. Nei fatti, costruire un sito che converte e che vende un servizio o un prodotto è piuttosto complicato. Ma fortunatamente questo è il nostro mestiere e possiamo darti due dritte.
Sul web nessuno regala click. Se il sito è lento, è vecchio, è realizzato male o conduce a vicoli ciechi si avranno delle spiacevoli conseguenze dal punto di vista del traffico. Molti saranno gli abbandoni, la maggior parte degli utenti subirà una frustrazione tale da lasciare il sito prima ancora di esserci entrati.
Un sito che converte è un sito ottimizzato lato SEO
Se un sito non sviluppa traffico da Google, perché in sostanza non è dotato di buoni contenuti, sarà sempre considerato un sito di scarsa qualità. Google tende a premiare i siti (leggi: i proprietari) che fanno lo sforzo di creare contenuti di alto livello, che attirano l’utente, che si fanno leggere. Al contrario, se non curi questo aspetto, il tuo sito verrà classificato come di scarso livello e non meritevole di posizionarsi nelle prime posizioni di Google.
E questo per la tua azienda è un vero e proprio peccato capitale, dal momento che gli utenti sono abituati a considerare il posizionamento del sito, cioè il giudizio di Google sullo stesso, come un giudizio espresso sulla qualità complessiva dell’azienda, dei suoi servizi e dei suoi prodotti.
Il nostro approccio è diverso, perché pensiamo che i siti che si fanno notare, che generano traffico e lo trasformano in contatti e richieste di preventivo o vendite dirette, debbano puntare anche sui seguenti aspetti.
Presentare il prodotto / servizio in modo chiaro
Tanti siti aziendali non parlano di ciò che fanno. Parlano dell’azienda, ma non delle problematiche che risolvono grazie al loro prodotto. Uno studio ha confermato che la stragrande maggioranza delle persone si rivolge al web, e in particolare a Google, per risolvere problemi. Infimi e di maggiore importanza. Si cerca l’orario di un treno, come la cura medica per un sintomo grave. Ma i problemi sono problemi di tutti i giorni, che possono essere risolti acquistando un prodotto o un servizio o chiedendo la consulenza di uno specialista. Se desidero realizzare un sito web professionale e abito a Milano, non sono interessato a conoscere la biografia spesso patinata del web designer. Ne mi interessa sapere che sfide ha in mente, o quali sono i suoi valori. Probabilmente l’unica cosa che mi interessa è capire se può fare questo lavoro per me, a che prezzo, con quali risultati.
Un sito converte con delle buone call-to-action
Le call to action sono degli elementi presenti in un sito web, che spingono l’utente a compiere un’azione. Ad esempio: cliccare su un bottone per andare alla pagina di contatti. È straordinario notare come molti siti web dimentichino di mettere questo semplice elemento, nelle pagine che contano, sperando che l’utente ci arrivi da solo. Il punto è che l’utente sa trovare senza problemi una pagina contatti, ma in realtà è tutto casuale. Potrebbe, ma in un sito aziendale che funziona, il condizionale deve essere eliminato.
Dobbiamo poter misurare i dati, sapere chi entra e come si comporta nel sito e capire perché – una volta arrivato a fondo pagina – non clicca sul bottone per chiedere un preventivo o aggiungere un prodotto al carrello.
Celebre è il caso del browser Firefox. Il suo produttore Mozilla ha praticamente aumentato i download del browser, semplicemente cambiando la scritta da “Prova Firefox 3” a “Scaricalo adesso – gratis”. Un semplice cambiamento ha prodotto un risultato sensibile che si fa sentire nei ricavi.
Altri siti che funzionano e che riescono a convertire più del 15-20% dei visitatori (in sostanza uno su cinque compra qualcosa o si trasforma in contatto) lavorano eliminando gli ostacoli: creano percorsi più semplice per chiedere informazioni e informano l’utente in modo trasparente.
Le conversioni aumentano quando la proposta è chiara, la call-to-action bene definita e l’utente può rendersi conto di chi c’è dall’altra parte: quanti ordini hai fatto, qual è il tasso di soddisfazione degli utenti, da quando sei presente in rete, un servizio di assistenza pre-vendita e post-vendita sempre disponibile.
Il sito che vende ha form di contatto brevi
Spesso nei moduli di contatto dei siti aziendali abbiamo notato la tendenza a chiedere troppe informazioni. Ma in realtà l’utente che arriva sul sito potrebbe solo voler sondare il terreno e non è disposto a fornire informazioni personali, se non è sicuro di completare l’acquisto o non ha ancora deciso di chiudere l’accordo per una consulenza. Pertanto, i moduli di contatto che chiedono poche informazioni, sono i migliori dal punto di vista della conversione.
Nome e cognome, indirizzo mail e telefono bastano e avanzano. È ciò che succede dopo questa primo passo esplorativo che è importante e qui l’imprenditore o il suo team commerciale, deve scendere in campo con il peso dell’esperienza trasformando quel semplice indirizzo mail in qualcosa di più. I migliori venditori sono quelli che ottengono tutto partendo da niente, si chiama tecnica del piede sulla porta, classico espediente usato dagli agenti immobiliari o dai venditori porta a porta. Importante è mettere piede dentro casa, non c’è bisogno di chiedere tutto mentre si bussa.
Il sito è veloce, sicuro e funzionale
È capitato di aver abbandonato un sito perché troppo lento o perché troppo farraginoso, da apparire insicuro. Un sito veloce ha molte più possibilità di convertire il traffico in clientela, se poi è funzionale, mette a disposizione informazioni e tecniche che mi aiutano a completare l’acquisto o a leggere i contenuti, allora potrò senz’altro consigliarlo.
Nel 2018 la sicurezza dei siti è importante: anche se non ci sono problematiche legate alla sicurezza è opportuno che esso disponga del certificato HTPPS, che nel browser mostri il lucchetto verde. Google ha già avvisato che c’è tempo fino al luglio del 2018 per mettersi in regola. Dopodiché i siti privi di certificato potrebbero perdere traffico.
Altre tecniche che aumentano le conversioni del sito
Un sito non è mai statico per definizione: dobbiamo aggiornare i contenuti, crearne di nuovi. Se sei un imprenditore dovrai aggiornare i prodotti o i servizi e naturalmente rinnovare la grafica. Il web design è come la moda: un sito che utilizza soluzioni grafiche sorpassate trasmetterà un senso di vecchio, che farà fuggire gli utenti.
Dal momento che la maggior parte degli utenti si collega da dispositivo mobile, la leggibilità da smartphone dev’essere fluida. Così come la possibilità di compiere delle azioni via touch. Dal 2017 Google utilizza il motore mobile come prioritario per l’indicizzazione dei contenuti.
Evita la pubblicità invasiva, gli scambi link, la presenza di video inutili che non concorrono affatto a pubblicizzare il prodotto / servizio nonché la musica di sottofondo (a meno che tu non sia un musicista o venda prodotti nel campo). Non usare testi copiati da altri.
Le informazioni sugli sconti e i coupon dovrebbero essere sempre in evidenza. A volte basta inserire la parola sconto nel titolo dell’articolo o della scheda prodotto per ottenere un immediato beneficio.
Nelle landing page, le pagine di destinazione che contengono la call-to-action, le conversioni aumentano se sono presenti degli elementi di riprova sociale: ad esempio “1000 clienti soddisfatti hanno già comprato questo servizio”.
Anche mostrare dei testimonials o dei clienti soddisfatti aiuta a convertire. Se non è un problema la tua azienda dovrebbe mostrare con chi lavora, la lista di partner, per aumentare la sua visibilità complessiva come marchio.
Cosa posso fare per la mia azienda?
Per avere successo sul web non è necessario affidarsi ai professionisti. Potresti benissimo sapere tutto. Ma il punto è che tu devi fare il tuo lavoro, alla parte web deve pensarci o il tuo reparto digitale oppure un’agenzia di digital marketing esterna. I vantaggi sono evidenti nel secondo caso: ti aiuta a identificare il tuo cliente ideale, a studiare delle strategie per raggiungerlo, scegliendo il canale di traffico più adatto.